Destinatari dei contributi sono i nuclei familiari titolari di contratti di locazione ad uso residenziale di unità immobiliari di proprietà privata.
Il contratto deve essere regolarmente registrato e riferito ad un alloggio adibito ad abitazione principale, corrispondente alla residenza anagrafica del nucleo richiedente. Tale condizione deve sussistere per il periodo a cui si riferisce il contratto di locazione.
Per gli immigrati extracomunitari è necessario, inoltre, il possesso di un regolare titolo di soggiorno.
Sono esclusi i titolari di contratti di locazione di unità immobiliari classificati nelle categorie catastali A1, A8, A9.
Non sono ammessi i nuclei familiari nei quali anche un solo componente risulti titolare del diritto di proprietà, usufrutto, uso o abitazione su un alloggio adeguate alle esigenze del nucleo familiare, ai sensi dell’art. 2 della L.R. n. 13/89, sito in qualsiasi località del territorio nazionale.
Nel caso in cui il componente del nucleo familiare non abbia l’intera proprietà, l’adeguatezza dell’alloggio è valutata sulla base della propria quota. Il componente del nucleo familiare è ammesso al bando nel caso in cui, pur essendo titolare del diritto di proprietà, non può godere del bene.
Non sono ammessi i nuclei familiari che abbiano in essere un contratto di locazione tra parenti ed affini entro il secondo grado, o tra coniugi non separati legalmente.
Requisiti economici:
Possono presentare la domanda di contributo coloro che risultino in possesso dei seguenti requisiti:
Fascia A) ISEE ordinario o corrente non superiore a due pensioni minime INPS (€ 13.338,26) , rispetto al quale l’incidenza sul reddito del canone annuo corrisposto è superiore al 14%; l’ammontare di contributo per ciascun richiedente è destinato a ridurre sino al 14% l’incidenza del canone sul reddito e non può essere superiore a € 3.098,74;
Fascia B) ISEE ordinario o corrente superiore a 13.338,26 e pari o inferiore ad € 14.162,00 rispetto al quale l’incidenza del canone annuo corrisposto è superiore al 24% e non può essere superiore a 2.320,00;
Particolari situazioni di disagio:
Per i nuclei familiari che includono ultrasessantacinquenni, disabili o cause certificate di particolare debolezza sociale, il limite del contributo stabilito potrà essere incrementato del 25%.