Il piano particolareggiato del centro matrice è lo strumento urbanistico attuativo, progettuale e operativo per tutta l'area compresa all'interno del perimetro verificato del centro matrice di antica e prima formazione, che si pone il fine di tutelare i valori storici architettonici urbanistici del patrimonio insediativo esistente, disciplinare il recupero promuovendo il riutilizzo del patrimonio edilizio abbandonato preservando l’identità culturale edificatoria tradizionale.
in generale, le attività messe in atto sono:
- Recupero del patrimonio edilizio storico con interventi volti a ripristinare le situazioni modificate e non coerenti;
- Riqualificazione degli spazi aperti;
- Riqualificazione del patrimonio pubblico di interesse storico culturale per una maggiore fruizione degli stessi;
- Promuovere il restauro e il recupero degli edifici storico tradizionali;
- Conferire un'immagine unitaria, riconoscibile e specifica del centro storico.
La stesura del Piano Particolareggiato presuppone una fase propedeutica di conoscenza del territorio, del centro urbano e delle tecniche costruttive tradizionali della storia.
Ma la fase della conoscenza è condotta anche attraverso lo studio della geografia dei luoghi e dell’'individuazione dei segni, dei processi, delle trasformazioni avvenute e in atto di natura sia antropica che naturale.
Di fondamentale importanza sarà la conoscenza del rapporto con gli elementi naturali orografia e idrografia; sarà pertanto necessario conoscere il contesto territoriale di riferimento.
Inoltre, per poter realizzare interventi di riqualificazione e recupero dei tessuti edilizi ed urbani è necessario che vengano elaborati Piani Particolareggiati coerenti con l'assetto idrogeologico del territorio in esame.
In quanto strumento di pianificazione territoriale il piano particolareggiato coerente con l'assetto idrologico, idraulico e geologico del territorio sarà lo strumento più adatto alla salvaguardia del centro di antica e prima formazione. Infatti, uno strumento attuativo di qualità consente la tutela e la valorizzazione dei centri di antica e prima formazione.
ENTRO IL TERMINE DI SESSANTA GIORNI DALLA PUBBLICAZIONE SUL BURAS N.15, AVVENUTA IN DATA 14 MARZO 2024, CHIUNQUE PUÒ PRENDERE VISIONE DEL PIANO ADOTTATO E PRESENTARE PROPRIE OSSERVAZIONI IN FORMA SCRITTA