Paesaggi lagunari

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Dalle sorgenti termali di Casteldoria alla foce del Coghinas (sito di interesse comunitario)

Il fiume Coghinas, terzo fiume della Sardegna per importanza lungo 116 km, nasce nell’altopiano di Buddusò per sfociare nel golfo dell’Asinara, a Valledoria. Il suo nome deriva dal termine coghina che in sardo significa cucina/cucinare, dovuto dalla presenza di sorgenti di acqua calda. Le acque salso-bromo-iodiche sono conosciute fin dall’epoca romana per le loro proprietà curative: per questa ragione l’area delle sorgenti è molto frequentata e conta oggi una struttura termale per godere di ogni beneficio.

L’area del fiume Coghinas è sito di interesse comunitario dovuto all’alta biodiversità presente. Gli habitat naturali a monte e poi imminenti alla foce permettono la conservazione di piante come la Ruppia cirrhosa e Enteromorpha, lo sparto delle dune (Spartina juncea) e l’uva marina (Ephedra distachya). La fauna di interesse comunitario, dunque a rischio e di cui si protegge l’habitat, è numerosa nei pressi del fiume: sono stati censiti ad esempio il discoglosso sardo (Discoglossus sardus) e la raganella sarda (Hyla sarda), il gongilo (Chalcides ocellatus tiligugu) e il biacco (Hierophis viridiflavus), ma anche l’airone rosso (Ardea purpurea), il falco di palude (Circus aeruginosus), il pollo sultano (Porphyrio porphyrio), il martin pescatore (Alcedo atthis) e tanti altri.

 

 

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