Il mare

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Le sue coste, che si snodano per circa 3.500 metri, in gran parte caratterizzate da spiagge ampie costituite da sabbia finissima e soffice, si integrano con due tratti rocciosi nelle località di Maragnani (arenaria) e di La Ciaccia (calcarea), che impreziosiscono ulteriormente il pregio naturale del territorio.
Sulla spiaggia di Valledoria e sulla foce del fiume Coghinas incombe, simpaticamente ammiccante dall’estremo lembo orientale del Golfo dell’Asinara, la Rocca di Castelsardo con il suo doriano Castelgenovese che, a sua volta, si erge dominante nei confronti degli edifici cittadini, faticosamente abbarbicati sui brevi ma erti pendii della rocca stessa. L’accostamento dei due paesaggi sembra voler ricordare e perpetuare la simbiotica integrazione di due lembi di territorio che non possono che essere complementari, nell’austerità della tradizione storica e della granitica imponenza architettonica l’uno e nella vivacità delle nuove prospettive l’altro.
Le fortune economiche, sociali, storiche e, ultimamente, turistiche, sono comunque intimamente ed indissolubilmente collegate alla disponibilità del bene prezioso dell’acqua, in tutte le forme e caratteristiche in cui è capace di presentarsi e di offrirsi all’uso dell’uomo ed alla feracità della terra.

L’acqua può dissetare, pulire, irrigare, fecondare,… distruggere; essa può costituire la meravigliosa varietà di corsi e colori, di temperature ed effetti (benefici o malefici); può creare struggenti suggestioni e terribili spaventi; è anche la più grande componente del corpo dell’uomo, della parte vitale e corruttibile della natura umana; presenta visioni celestiali di piccoli laghetti multicolori, di pozze d’acqua bollente e benefica, di bacini costruiti dalla mano industre dell’uomo per produrre energia con la stessa acqua che, talvolta, improvvisamente lasciata alla furia distruttrice di un corso sregolato inonda e devasta la piana, inquina il magnifico mare della foce, turbandone gravemente, seppur per breve tempo, il naturale magnifico colore; bene e male, prosperità e distruzione, di tutto è capace l’acqua.
Il territorio di Valledoria e della valle in cui è sorta, è tutt’uno con l’acqua: fiume e mare; coltivazioni, energia e turismo; bellezza ed inquinamento; malaria e salubrità hanno creato la storia, le difficoltà e le fortune del territorio.
Godere di tutto questo è facile, occorre soltanto un po’ di tempo da dedicare alla sua osservazione ed all’ascolto dei suoi suoni e dei suoi silenzi; dedicargli un po’ della capacità di scordare la frenesia della vita moderna, per abbandonarsi al suo incanto.

Tratto dal libro: “ Isole Gemelle – Îles Jumelles, AA.VV.”
ed. La Grafica, Porto Torres 2004, pp. 97-105
a cura di Goffredo Mameli       

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Foce delFiume Coghinas
Foce del Fiume Coghinas
Spiaggia di Maragnani
Spiaggia di Maragnani.
Scogliera spiaggia Maragnani
Dune di San Pietro a mare
Fiume Coghinas
San Pietro e fiume Coghinas
San Pietro e Fiume Coghinas - aerea
Tramonto a San Pietro a mare
Scogliera Maragnani
Lungomare San Pietro
Spiaggia Maragnani
Veduta Aerea La Ciaccia 1
Veduta Aerea LA CIACCIA
1.1Spiaggia San Pietro
Spiaggia San Pietro
Spiaggia San Pietro1
Spiaggia San Pietro2
Veduta Spiaggia San Pietro
Spiaggia LA Ciaccia - mareggiata
Spiaggia San Pietro 7
Spiaggia San Pietro 4
Spiaggia San Pietro 6
Spiaggia San Pietro Dune
Spiaggia San pietro 5
Spiaggia San Pietro 8
4Tramonto Spiagggia San Pietro
3.Spiaggia San Pietro 6
1Tramonto Spiaggia San Pietro
11. Tramonto Spiaggia San Pietro
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Spiaggia Maragnani