Provvidenze a favore dei nefropatici

Descrizione Procedimento

Sono sussidi economici concessi dalla Regione Autonoma della Sardegna attraverso il Comune di residenza ai cittadini nefropatici dializzati o trapiantati di reni, fegato, cuore e pancreas.
I sussidi possono essere sotto forma di:
- assegno mensile;
- rimborso delle spese di viaggio o di trasporto e di soggiorno, nei casi in cui il trattamento di dialisi sia effettuato necessariamente presso presidi di dialisi nell’ambito ospedaliero, extra ospedaliero e domiciliare ubicati in Comuni diversi dal Comune o frazione di residenza dei nefropatici;
- contributo ai nefropatici che si sottopongono a intervento di trapianto renale, oltre al rimborso delle spese di viaggio o di trasporto e di soggiorno sostenute dai nefropatici per raggiungere il centro dove si esegue la tipizzazione e/o l’intervento;
- contributi forfettari per le spese di approntamento dei locali per il trattamento dialitico, per le spese di consumo di energia elettrica, di acqua e di consumo telefonico, sostenute dai nefropatici sottoposti al trattamento dialitico domiciliare.

REQUISITI:

- cittadini nefropatici, residenti in Sardegna e sottoposti a dialisi, che rientrino nelle fasce di reddito previste dalla Legge Regionale 11/85 e che non abbiano diritto a rimborsi o a trasporto gratuito da parte di enti previdenziali o assicurativi, o di altri enti anche sulla base di normative statali e regionali.

Gli interventi economici previsti a favore dei nefropatici sono stati estesi, con L.R. n°12/2011 art.18 comma 3, anche ai trapiantati di fegato, cuore e pancreas).

Documentazione da presentare

- certificato di nascita (sostituibile con autocertificazione);

- certificato di residenza e stato di famiglia in data non anteriore a tre mesi da quello della domanda (sostituibile con autocertificazione);

- certificato medico attestante lo status di nefropatico sottoposto a regolare trattamento dialitico;

- certificato rilasciato dal competente ufficio distrettuale delle imposte dirette, attestante il reddito complessivo netto annuo del nucleo familiare sulla base dell’ultima denuncia presentata ai fini dell’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF);

- dichiarazione sostitutiva, resa nelle forme di legge, da cui risulti per il richiedente l’insussistenza del diritto a rimborsi per lo stesso titolo da parte di enti previdenziali o assicurativi, o di altri enti anche sulla base di normative statali e regionali (sostituibile con autocertificazione).

Per il rimborso delle spese di viaggio o di trasporto e di soggiorno per dialisi gli interessati devono allegare alla domanda i seguenti documenti:

- la documentazione delle spese di viaggio sostenute (biglietti di viaggio su mezzi pubblici) o la dichiarazione di avere usufruito di autovettura, dell’itinerario, dei chilometri percorsi, del proprietario e del numero di targa dell’autovettura stessa; Il rimborso chilometrico si intende calcolato sulla distanza minima esistente tra il comune o frazione di residenza e quello dove è ubicato il presidio di dialisi presso il quale deve essere effettuato il trattamento in base alla rete viaria statale o provinciale di collegamento;

- certificazione, rilasciata dal sanitario responsabile del presidio di dialisi o da un suo sostituto, che ha fornito le prestazioni, attestante la durata del trattamento e la non costanza dello stesso con il regime di ricovero;

- attestazione sanitaria da cui risulti la necessità dell’accompagnatore per il nefropatico che deve effettuare o che ha effettuato la dialisi.

 Per il contributo ai nefropatici che si sottopongono a intervento di trapianto renale occorre allegare:

- la documentazione richiesta per il riconoscimento del diritto all’assegno mensile

- la documentazione sanitaria comprovante l’avvenuta operazione di trapianto, rilasciata dalla struttura autorizzata che ha effettuato l’intervento

 Per il rimborso delle spese di viaggio, trasporto e soggiorno per interventi di trapianto renale:

- la documentazione richiesta per il riconoscimento del diritto all’assegno mensile

- la documentazione delle spese di viaggio sostenute (biglietti di viaggio su mezzi pubblici) o la dichiarazione di avere usufruito di autovettura, dell’itinerario, dei chilometri percorsi, del proprietario e del numero di targa dell’autovettura stessa; nel caso che il proprietario dell’autovettura sia persona diversa dal richiedente, tale dichiarazione deve essere avallata dalla persona indicata come proprietario. Il rimborso chilometrico si intende calcolato sulla distanza minima esistente tra il comune o frazione di residenza e quello dove è ubicato il presidio di dialisi presso il quale deve essere effettuato il trattamento in base alla rete viaria statale o provinciale di collegamento;

- documentazione sanitaria comprovante l’avvenuta effettuazione della tipizzazione e/o dell’operazione di trapianto e della durata del ricovero del paziente;

- attestazione sanitaria da cui risulti la necessità per il nefropatico di essere accompagnato dal suo eventuale donatore d’organo e/o da un altro accompagnatore.

 Per i contributi forfettari per il trattamento dialitico domiciliare occorre allegare:

- la documentazione richiesta per il riconoscimento del diritto all’assegno mensile

- autorizzazione all’esecuzione della dialisi domiciliare, rilasciata dal servizio di emodialisi presso il quale il paziente ed il suo assistente hanno seguito il corso di addestramento, ai sensi della vigente normativa regionale;

- certificato attestante la sussistenza di tutti i requisiti ai sensi degli articoli 6, 7 e 12 del decreto del Presidente della Giunta regionale 16 settembre 1977, n. 127;

- documentazione quietanzata ai sensi di legge delle spese sostenute per l’approntamento dei locali per il trattamento dialitico, ivi compresi riattamenti, ristrutturazioni ed attrezzature;

- attestazione del sanitario responsabile del presidio di dialisi, cui fa riferimento il servizio di dialisi domiciliare, o del suo sostituto, circa la regolare effettuazione della dialisi stessa e l’assistenza prestata all’uremico cronico dal suo assistente durante la dialisi, nell’arco di ciascun mese.

Se l’autocertificazione non è sottoscritta in presenza dell’impiegato addetto a riceverla, ovvero viene presentata tramite un incaricato o inviata per posta/fax, occorre presentarla unitamente alla fotocopia di un documento di identità valido.

 

Rif. Normativi 
L.R. 11/85 - L.R.43/93 e L.R. n°12/2011 art.18 comma